SEMINARIO: MACCHINA DA PRESA – L’ATTORE NEL CINEMA
Attraverso questo stage intensivo, si approfondisce cosa significa il mezzo tecnico della macchina da presa. L’attore deve chiaramente intendere che il movimento della macchina da pressa non è un semplice mezzo di realizzazione che interessi solo il regista. La comprensione ed il senso della possibilità che offre la ripresa di piani diversi debbono sussistere anche nel processo creativo dell’attore che lavora alla formazione espressiva del suo personaggio. L’attore deve poter sentire il bisogno e la necessità di una data posizione della camera nella ripresa di un dato momento della sua parte, così come l’attore di teatro sente che ad un certo punto, nel corso della sua recitazione, gli occorre fare un gesto particolarmente ampio, avanzare verso il proscenio o salire due gradini della costruzione scenica. L’attore deve capire che proprio per questi spostamenti della macchina da presa si crea quel pathos indispensabile che porta dal naturalismo informe all’opera d’arte. Arriveremo a capire come far diventare la macchina da presa una nostra amica più che nemica, come un “qualcosa” che renderà possibile il potenziamento della nostra espressività più che un limite ad essa. Quindi si apprenderà come svolgere in maniera chiara ed indissolubile i due momenti fondamentali:
- Il possesso e la subordinazione della recitazione ai dati creativi dell’arte del montaggio
- L’assorbimento della parte e la sua trasformazione in immagine organica ed unitaria.
Al termine del seminario verrà fornito uno showreel completo delle scene svolte per ogni singolo partecipante. Numero chiuso